Cosa sono le Onde d’urto?
Le onde d’urto sono una metodica non invasiva, utilizzata per il trattamento di diverse patologie ortopediche come tendinopatie, calcificazioni periarticolari e pseudoartrosi. La loro efficacia è legata alle loro proprietà anti-infiammatorie, anti-dolorifiche, anti-edemigene e non solo; efficace anche la stimolazione della rigenerazione ossea, cutanea e il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite di origine varia.
Terapia ad onde d’urto: come funziona il meccanismo delle onde d’urto?
Dal punto di vista fisico, si tratta di onde acustiche ad alta energia che vengono prodotte attraverso specifici generatori: elettroidraulici, elettromagnetici o piezoelettrici. Queste onde acustiche vengono veicolate nel corpo umano attraverso un sistema di trasmissione che consente di indirizzarle verso determinate zone da trattare attraverso una stimolazione meccanica diretta.
Ogni onda d’urto è caratterizzata da un aumento brusco della pressione, tale fenomeno è conosciuto come picco di pressione positivo, a seguire vi è una fase di ritorno alla pressione atmosferica; detta pressione negativa. Questo processo determina fenomeni di cavitazione con formazione di microbolle che potenzialmente possono danneggiare organi vitali come polmoni o viscere addominali. per questo motivo non è indicato trattare questi organi con la terapia delle onde d’urto.
Le onde d’urto agiscono ad una profondità che varia tra lo 0 ed i 60 millimetri. A seconda dell’effetto che si intende ottenere, basterà regolare la macchina in maniera tale da trasmettere la quantità d’energia alla profondità desiderata.
Quando si parla di effetti della terapia delle onde d’urto si distingue tra:
Effetti diretti: Un primo effetto delle onde d’urto è di tipo meccanico diretto: il picco pressorio positivo agisce soprattutto nell’interfaccia tra tessuti dotati di diversa impedenza (osso e tessuti molli ad es.).
Effetti indiretti: Il secondo, invece, è di tipo indiretto ed è dovuto soprattutto a fenomeni cavitazionali che innescano la produzione di radicali liberi e ossido nitrico (NO) con azione vasodilatante e neoangiogenetica.
Gli effetti indiretti riguardano il trattamento di tessuti viventi come legamenti, tendini, muscoli e l’osso. I tessuti vitali trattati subiscono una serie di micro-traumi che hanno effetto di “micro-idromassaggio”; innescando una serie di reazioni con effetti anti-infiammatori, anti-dolorifici e anti-edemigeni.
Terapia delle onde d’urto per tendinopatie
Possono essere efficacemente trattate con onde d’urto tendinopatie come:
– Cuffia dei rotatori (spalla): le onde d’urto risultano molto efficaci nel trattamento di tendinopatie inserzionali e tendinopatie calcifiche.
– Gomito: epicondiliti (gomito del tennista) ed epitrocleiti (gomito del golfista).
– Ginocchio: tendinopatia rotulea, tendiniti post-traumatiche, tendinite della zampa d’oca.
– Piede: tendinopatia del tendine d’achille
– Tendinopatie inserzionali a carico dei muscoli adduttori della coscia
– Fascite plantare
Patologie ossee
– Pseudoartrosi e ritardi di consolidamento delle fratture.
– Artrosi dell’articolazione trapezio-metacarpale della mano.
– Necrosi asettica della testa del femore o della testa dell’omero.
– Osteocondriti dissecanti in stadi precoci e dopo la maturità scheletrica.
– Algoneurodistrofie
– Spina calcaneare
– Morbo di Haglund
Patologie dei tessuti Molli
– Miositi Ossificanti e Calcificazioni Eterotopiche.
– Esiti fibrotici e/o calcifici conseguenti lesioni di muscoli, legamenti, fasce.
– Condrocalcinosi a livello di: gomito, anca, ginocchio
– Morbo di Dupuytren
Le Onde d’Urto fanno male o sono dolorose?
Una domanda frequente che viene rivolta allo specialista dal paziente che si appresta a sottoporsi alla prima seduta di onde d’urto è: “le onde d’urto fanno male? sono dolorose?”. Ebbene, in relazione alla zona da trattare, in particolare in prossimità delle superfici ossee, il trattamento può essere doloroso.
Effetti Collaterali.
Tra gli effetti collaterali di questa terapia si riscontra maggiormente:
La formazione di piccoli ematomi o ecchimosi superficiali, e l’incremento temporaneo del dolore sulle parti trattate. In quest’ultimo caso soprattutto non bisogna allarmarsi poiché col passare dei giorni il dolore verrà sostituito dagli effetti terapeutici del trattamento.